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lunedì 5 settembre 2011

Crederci ancora?!

Sono passati mesi dall'ultima volta che qualcuno mi ha fatto battere il cuore...
Dopo mesi di aridità, finalmente arriva lui, un sogno di 17 anni fa, qualcosa di indelebile, pur volendolo dimenticare, resta ancorato alla memoria di una ragazzina ribelle...
Ci siamo caduti addosso, involontariamente, ma è successo.
Il danno che ci siamo fatti è inquantificabile, probabilmente irreparabile, sicuramente l'esperienza migliore dell'ultimo anno.
Perdermi nei suoi occhi, in momenti infiniti, lo spazio e il tempo perdono importanza per istanti interminabili.
Le connessioni neuronali, che solitiamente sono veloci, scattanti e taglienti, perdono qualsiasi stimolo elettrico, trasformandomi in un individuo muto.
Vorrei urlare e saltare e ridere, ma resto inchiodata a quella parte di me che sa perfettamente che non può succedere, che non è per me e io non sono per lui...
Inchiodata, guardare la tua vita che ti scorre davanti, come se tu fossi solo una comprarsa, in un mondo di protagonisti, autoflagellandoti, convita che ancora non è arrivato il tuo momento.
L'espiazione di una colpa che non ti appartiene, giorno dopo giorno, ora dopo ora...
Una moderna trasposizione di Prometeo, solo che gli avvoltoi non si nutrono del mio fegato, ma del mio cuore.
Resto attaccata alla speranza che ad ogni sorgere del sole il mio cuore possa rigenerarsi.
Chiudo gli occhi, sorrido, in fondo il bello della vita è vivere il nostro ''qui e ora''... Le conseguenze sono sempre difficili da gestire, vero, vivrò nel sogno che forse innamorarsi di un ricordo può essere l'inizio di un risveglio....

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